cosa c'è da sapere sulla batteria
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Enzino
Capitan Kurzillo
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cosa c'è da sapere sulla batteria
Cenni
Fondamentali batteria Piombo-acido
La batteria è un sistema
elettrochimico che svolge un ruolo fondamentale sul veicolo in quanto ne
consente la messa in moto.
Essa ha il compito di accumulare corrente
durante la marcia attraverso il circuito elettrico della macchina e di
restituirla in qualunque momento.
Affinché la batteria resti
sempre al massimo della propria efficienza, è indispensabile che tutte
le componenti dell'impianto elettrico siano sottoposte a controlli
regolari e che la batteria non resti per lunghi periodi inutilizzata. A
tale scopo, dopo il montaggio della batteria nuova, è importante
assicurarsi che il sistema di ricarica porti la tensione della batteria a
14-14,5 Volt e che l'impianto elettrico del veicolo non abbia
assorbimenti maggiori a 20-30 mA.
Sostanzialmente, la batteria si
contraddistingue per:
Tensione - Espressa in Volt (V: è l'unità
per misurare la pressione elettrica, la spinta che gli Ampere ricevono
in un circuito elettrico).
Una batteria è costituita da un
insieme di celle elettrochimiche (elementi) aventi ognuno una tensione
nominale di 2 Volt. In base al numero di elementi collegati in serie, si
determina la tensione nominale finale dell'accumulatore che per
l'avviamento è generalmente di 6 - 12 o 24 Volt.
Corrente di Scarica
- Espressa in Ampere (A: è l'unità che misura il flusso di corrente
attraverso un circuito)
Detta anche corrente di "spunto", è
l'attitudine all'avviamento di una batteria. Definisce la corrente
massima che la batteria può fornire in un determinato tempo prima che la
tensione di ogni singolo elemento scenda al di sotto di un valore
stabilito. E' la caratteristica che distingue una batteria avviamento da
una trazione. Infatti, mentre per l'avviamento è necessario che la
batteria abbia uno spunto elevato seppur per un periodo di tempo molto
breve, per la trazione, si richiede uno spunto relativamente basso per
un periodo più lungo.
Capacità - Espressa in Ampere/ora (Ah)
è
il prodotto dato da una corrente (misurata in Ampère) per il tempo di
scarica (determinato in ore). Definisce la quantità di energia che la
batteria può erogare in:
- 20 ore per le batterie avviamento
-
10 ore per le batterie stazionarie
- 5 ore per le batterie trazione.
Tipologie di Batterie, definizioni e differenze
Esistono tre
diverse tecnologie per le batterie ad acido-piombo: Acido Libero, Gel e
AGM (Acido Assorbito).
Mentre nelle Batterie ad Acido Libero
l'elettrolito può fluire liberamente tra le placche e fuoriuscire se la
batteria viene capovolta, nelle Batterie Ermetiche l'elettrolito è
bloccato attraverso due tecniche:
1) GEL - l'elettrolito viene
trasformato in una sostanza gelatinosa con l'aggiunta di agenti
indurenti
2) AGM (Acido Assorbito) - l'elettrolito viene assorbito da
un separatore in fibre.
La maggior parte dei dispositivi UPS
preferiscono il sistema AGM in quanto le batterie non esalano fastidiosi
gas durante la ricarica e possono essere capovolte senza perdite di
pericoloso acido.
Un'ulteriore distinzione tra le batterie viene
fatta per l'applicazione : Avviamento e Trazione Leggera.
Le
Batterie Avviamento (chiamate anche SLI = Starting Lighting Ignition)
servono per ottenere la prima combustione nel motore. Queste batterie
sono formate da placche sottili che permettono di scaricare molta
energia velocemente ma non tollerano di essere scaricate profondamente
in quanto si danneggerebbero in fretta.
Le Batterie per Trazione
Leggera (Deep cycle battery) invece hanno delle placche a spessore
maggiorato e separatori con lana di vetro che le rendono resistenti alle
scariche profonde. Queste batterie però non forniscono scariche veloci
come quelle avviamento anche se possono essere usate ugualmente per
l'avvio della combustione.
Istruzioni e manutenzione,
come usare la batteria
TRASPORTO
Le batterie cariche con acido
vanno trasportate facendo molta attenzione a posizionarle in modo
orizzontale e fissandole con cura onde evitare che possano ribaltarsi
causando l'uscita dell'acido in esse contenuto.
CONSERVAZIONE
-
Le batterie a carica secca non hanno bisogno di manutenzione.
Conservatele in un luogo asciutto e fresco.
- Le batterie cariche
mantengono la loro carica per 4-5 mesi e possono essere installate senza
bisogno di alcuna ricarica. Conservatele in un luogo asciutto a
temperatura costante (circa 15°C) evitando l'esposizione diretta al
sole.
- Quando la densità dell'elettrolito scende al di sotto di 1,23
Kg/l e la tensione a circuito aperto è più bassa di 12,3 V, le batterie
devono essere ricaricate finché le condizioni iniziali siano
ripristinate.
BATTERIE CARICHE CON ACIDO
Le batterie
consegnate cariche con acido sono pronte per l'uso.
Avvertenza: Se a
causa delle temperature basse o per cattivo magazzinaggio la batteria
non dà uno spunto sufficiente, si deve effettuare una carica
supplementare.
BATTERIE A CARICA SECCA
Per una maggiore resa,
si consiglia di attivare la batteria a carica secca procedendo nel
seguente modo:
1. Riempire ogni elemento con elettrolito (densità di
1.57 Kg/l =31 Bè a temperatura ambiente) facendo attenzione nel portare
il livello a mm. 5 sopra il limite dei separatori;
2. Lasciar
riposare la batteria per 15 minuti affinché l'elettrolito sia assorbito
dalle placche;
3. Versare altro elettrolito fino a raggiungere il
limite dei separatori;
4. Caricare la batteria per 6 ore con
intensità di corrente (=Ampere) pari a 1/10 della capacità della
batteria espressa in Ah (es.: Batteria da 60 Ah deve essere inizialmente
caricata a 6 A).
5. Durante la carica la temperatura
dell'elettrolito non deve eccedere i 50°C. Se necessario, calare o
temporaneamente interrompere la carica fino a raggiungere una
temperatura accettabile.
6. La carica sarà completa quando la
densità dell'elettrolito sarà uniforme e pari a 1,27-1,28 Kg/l e la
tensione (con raddrizzatore acceso) raggiungerà 2,6-2,7 V per ogni
elemento (15,5-16,5 V per batterie a 12 V).
IMPORTANTE! Lasciare la
batteria senza tappi durante la carica in modo da permettere la
fuoriuscita dei gas generati durante la fase di carica. Inoltre, lasciar
riposare la batteria per alcune ore prima di procedere
all'assemblaggio.
MODALITA' DI RICARICA
Se per motivi di
insufficiente uso o di insufficiente carica dovuta all'alternatore si
dovesse ricaricare la batteria, procedere nel seguente modo:
1.
Controllare il livello dell'elettrolito e, se necessario, riempire con
acqua distillata fino alla tacca max. del livello ossia mm. 15 oltre il
bordo superiore delle piastre;
2. Collegare il polo positivo (+)
della batteria con il polo positivo (+) del carica batterie e quindi il
polo negativo (-) della batteria con il polo negativo (-) del carica
batterie;
3. Attivare l'apparecchio utilizzando una corrente di
carica continua pari a 1/10 della capacità (es.: Una batteria da 50 Ah
50:10 = 5 A di corrente).
4. Durante il processo di carica la
batteria non deve superare il 50°C. In caso contrario, spegnere il
carica batterie.
La carica è terminata quando la batteria non assorbe
più corrente ossia va a zero (0).
N.B. : Le batterie devono essere
caricate solo con corrente continua.
IMPORTANTE! Osservare le norme
di sicurezza riportate sull'ultima pagina di questo catalogo.
INSTALLAZIONE
SUL VEICOLO
1. Prima di tutto spegnere il motore e tutti gli
eventuali assorbimenti di corrente;
2. Fare attenzione a non
provocare corto circuiti con gli attrezzi;
3. Togliere prima il
morsetto del polo negativo e poi quello del polo positivo;
4.
Controllare che la batteria non sia fissata alla base con delle viti ed
eventualmente liberarla;
5. Rimuovere la batteria dal vano;
6.
Togliere l'imballo della batteria nuova facendo attenzione a rimuovere
anche i copri-poli;
7. Pulire i poli ed ingrassarli con della
vaselina o alto grasso senza acido;
8. Posizionare la batteria nel
vano assicurandosi che sia ben ferma ed eventualmente fissarla;
9.
Collegare quindi prima il polo positivo e poi il negativo.
10.
Assicurarsi che i morsetti siano ben serrati ai poli.
AVVIAMENTO
ASSISTITO
Per causa della delicata elettronica dell'autoveicolo, in
generale l'avviamento assistito dovrebbe essere effettuato solamente
tramite collegamento ad una batteria esterna (Start booster)
Scollegando
i morsetti, un avviamento assistito da auto ad auto può generare picchi
di tensione, può danneggiare o addirittura distruggere l'elettronica
del veicolo.
Per l'avviamento assistito con dei cavi d'avviamento si
consiglia l'utilizzo dei cavi a norma (es. secondo DIN 72 553) e in ogni
caso attenersi alle istruzioni riportate di seguito:
ATTENZIONE:
Collegare solo batterie di uguale tensione nominale!
1. Spegnere
entrambi i motori dei veicoli!
2. Collegare i due poli positivi,
poi collegare il polo negativo dell'autoveicolo fonte ad un punto
metallico piano dell'autoveicolo ricevente a lato della batteria.
(Seguire le istruzioni del costruttore dell'autoveicolo).
3. Avviare
ora l'auto ricevente per max. 15 sec. Non avviare il veicolo fonte.
4.
Scollegare i morsetti separando i cavi in ordine inverso da quello
sopra descritto.
MANUTENZIONE
Le batterie sono considerate
"senza manutenzione" in ogni caso è sempre meglio prendersi cura della
batteria tenendo pulita la superficie e controllando regolarmente il
livello dell'elettrolito. Se necessario, aggiungere dell'acqua
demineralizzata: mai acido!
L'abbassamento del livello
dell'elettrolito in tempi lunghi è normale ma se ciò si verifica spesso
si dovrebbe far controllare l'alternatore da un esperto.
Lo stato di
carica della batteria può essere controllata con la misura della densità
acido. Se la densità acido è sotto 1,21 kg/I (o 1,18 kg/I con l'acido
di 1,23 kg/I si deve ricaricare la batteria. Con questa densità acido,
la batteria è protetta contro congelamento fino a - 15 ºC (con 1,28 kg/I
fino a -70 ºC).
MESSA FUORI SERVIZIO
Se il veicolo rimane
fermo per lunghi periodi è sempre meglio togliere la batteria, caricarla
e immagazzinarla in un luogo fresco.
Comunque, se la batteria rimane
fissata all'interno del veicolo, togliere il terminale negativo e
controllare periodicamente lo stato di carica.
UTILIZZAZIONE
Il
veicolo elettrico non va mai utilizzato fino alla completa scarica
della batteria. Per la migliore utilizzazione di questa, specie in
durata, la scarica dovrebbe limitarsi a circa il 80% della capacità in 5
ore. Il lavoro va quindi interrotto quando la densità del liquido negli
elementi scende ad un peso specifico di 1,13 ÷ 1,14 Kg./Lt. Se la
densità non viene misurata, il veicolo va fermato ai primi cenni di
abbassamento delle prestazioni e la batteria posta in carica
preferibilmente dopo qualche ora di riposo.
E' essenziale che la
batteria scarica non resti inutilizzata per più di 48 ore.
CARICA
Non
sottocaricare né sovraccaricare la batteria!
Durante la carica
controllare la temperatura dell'elettrolito che non deve superare i 45°C
La carica non deve essere né inferiore né superiore al necessario
in quanto, nel primo caso gli elettrodi si solfatano, nel secondo la
batteria si riscalda con conseguente danneggiamento.
La carica
iniziale può essere quella massima prevista di 0,16xC5 (capacità
massima)
E' essenziale però che l'amperaggio scenda a mano a mano che
procede la carica in modo che, quando la batteria raggiunge i 2,4 volt
per elemento, ed inizia l'ebollizione del liquido negli elementi, non
sia superiore a 0,04xC5.
La carica è completata quando la batteria
raggiunge i 2,7 V per elemento e la densità dell'elettrolito raggiunge i
1,27 ÷ 1,29 Kg./Lt.
RABBOCCO
Il rabbocco deve essere eseguito
dopo la carica e il livello dell'elettrolito deve essere di circa 5-7
mm. superiore al livello dei separatori. Il rabbocco eccessivo causa
tracimazione di elettrolito durante il servizio, con pericoli di
corrosione, perdita di isolamento elettrico e riduzione della capacità
della batteria. Per utilizzi normali, il consumo d'acqua è tale che
l'operazione di rabbocco può essere eseguita settimanalmente.
Norme
di sicurezza
Durante la fase di carica e di scarica,
le batterie sprigionano una mistura di gas all'idrogeno e ossigeno che
può risultare esplosiva. E' pertanto preferibile eseguire le operazioni
di carica e di collaudo in ambienti ben ventilati.
Tenere
le batterie lontane da scintille, fiamme, sigarette accese o altre fonti
di ignizione onde evitare che i gas sprigionati dalla batteria possano
provocare un'esplosione.
Mai fumare o permettere di fumare
nelle vicinanze di una batteria sotto carica. Anche la più piccola
scintilla può causare l'esplosione della batteria stessa.
Le batterie contengono elettrolito ossia una soluzione di acido
solforico che è pericoloso e corrosivo. Fare perciò molta attenzione a
maneggiare la batteria. Si consiglia l'uso di vestiario protettivo.
Indossare sempre una protezione per gli occhi ogni volta che si
maneggiano, caricano o controllano le batterie. Se l'elettrolito va a
contatto con gli occhi, lavarli accuratamente con un getto d'acqua
abbondante e farsi vedere da un medico.
L'elettrolito può
risultare nocivo se viene a contatto con la pelle, con i vestiti, scarpe
o superfici verniciate e non. In questo caso, lavare queste parti con
abbondante acqua. Come neutralizzatore si può usare una soluzione di
bicarbonato di sodio oppure ammoniaca diluita in acqua.
Le
batterie contengono piombo e acido solforico che possono inquinare
l'ambiente. Pertanto non disperderle o abbandonarle per le strade:
consegnale presso i centri specializzati.
Fondamentali batteria Piombo-acido
La batteria è un sistema
elettrochimico che svolge un ruolo fondamentale sul veicolo in quanto ne
consente la messa in moto.
Essa ha il compito di accumulare corrente
durante la marcia attraverso il circuito elettrico della macchina e di
restituirla in qualunque momento.
Affinché la batteria resti
sempre al massimo della propria efficienza, è indispensabile che tutte
le componenti dell'impianto elettrico siano sottoposte a controlli
regolari e che la batteria non resti per lunghi periodi inutilizzata. A
tale scopo, dopo il montaggio della batteria nuova, è importante
assicurarsi che il sistema di ricarica porti la tensione della batteria a
14-14,5 Volt e che l'impianto elettrico del veicolo non abbia
assorbimenti maggiori a 20-30 mA.
Sostanzialmente, la batteria si
contraddistingue per:
Tensione - Espressa in Volt (V: è l'unità
per misurare la pressione elettrica, la spinta che gli Ampere ricevono
in un circuito elettrico).
Una batteria è costituita da un
insieme di celle elettrochimiche (elementi) aventi ognuno una tensione
nominale di 2 Volt. In base al numero di elementi collegati in serie, si
determina la tensione nominale finale dell'accumulatore che per
l'avviamento è generalmente di 6 - 12 o 24 Volt.
Corrente di Scarica
- Espressa in Ampere (A: è l'unità che misura il flusso di corrente
attraverso un circuito)
Detta anche corrente di "spunto", è
l'attitudine all'avviamento di una batteria. Definisce la corrente
massima che la batteria può fornire in un determinato tempo prima che la
tensione di ogni singolo elemento scenda al di sotto di un valore
stabilito. E' la caratteristica che distingue una batteria avviamento da
una trazione. Infatti, mentre per l'avviamento è necessario che la
batteria abbia uno spunto elevato seppur per un periodo di tempo molto
breve, per la trazione, si richiede uno spunto relativamente basso per
un periodo più lungo.
Capacità - Espressa in Ampere/ora (Ah)
è
il prodotto dato da una corrente (misurata in Ampère) per il tempo di
scarica (determinato in ore). Definisce la quantità di energia che la
batteria può erogare in:
- 20 ore per le batterie avviamento
-
10 ore per le batterie stazionarie
- 5 ore per le batterie trazione.
Tipologie di Batterie, definizioni e differenze
Esistono tre
diverse tecnologie per le batterie ad acido-piombo: Acido Libero, Gel e
AGM (Acido Assorbito).
Mentre nelle Batterie ad Acido Libero
l'elettrolito può fluire liberamente tra le placche e fuoriuscire se la
batteria viene capovolta, nelle Batterie Ermetiche l'elettrolito è
bloccato attraverso due tecniche:
1) GEL - l'elettrolito viene
trasformato in una sostanza gelatinosa con l'aggiunta di agenti
indurenti
2) AGM (Acido Assorbito) - l'elettrolito viene assorbito da
un separatore in fibre.
La maggior parte dei dispositivi UPS
preferiscono il sistema AGM in quanto le batterie non esalano fastidiosi
gas durante la ricarica e possono essere capovolte senza perdite di
pericoloso acido.
Un'ulteriore distinzione tra le batterie viene
fatta per l'applicazione : Avviamento e Trazione Leggera.
Le
Batterie Avviamento (chiamate anche SLI = Starting Lighting Ignition)
servono per ottenere la prima combustione nel motore. Queste batterie
sono formate da placche sottili che permettono di scaricare molta
energia velocemente ma non tollerano di essere scaricate profondamente
in quanto si danneggerebbero in fretta.
Le Batterie per Trazione
Leggera (Deep cycle battery) invece hanno delle placche a spessore
maggiorato e separatori con lana di vetro che le rendono resistenti alle
scariche profonde. Queste batterie però non forniscono scariche veloci
come quelle avviamento anche se possono essere usate ugualmente per
l'avvio della combustione.
Istruzioni e manutenzione,
come usare la batteria
TRASPORTO
Le batterie cariche con acido
vanno trasportate facendo molta attenzione a posizionarle in modo
orizzontale e fissandole con cura onde evitare che possano ribaltarsi
causando l'uscita dell'acido in esse contenuto.
CONSERVAZIONE
-
Le batterie a carica secca non hanno bisogno di manutenzione.
Conservatele in un luogo asciutto e fresco.
- Le batterie cariche
mantengono la loro carica per 4-5 mesi e possono essere installate senza
bisogno di alcuna ricarica. Conservatele in un luogo asciutto a
temperatura costante (circa 15°C) evitando l'esposizione diretta al
sole.
- Quando la densità dell'elettrolito scende al di sotto di 1,23
Kg/l e la tensione a circuito aperto è più bassa di 12,3 V, le batterie
devono essere ricaricate finché le condizioni iniziali siano
ripristinate.
BATTERIE CARICHE CON ACIDO
Le batterie
consegnate cariche con acido sono pronte per l'uso.
Avvertenza: Se a
causa delle temperature basse o per cattivo magazzinaggio la batteria
non dà uno spunto sufficiente, si deve effettuare una carica
supplementare.
BATTERIE A CARICA SECCA
Per una maggiore resa,
si consiglia di attivare la batteria a carica secca procedendo nel
seguente modo:
1. Riempire ogni elemento con elettrolito (densità di
1.57 Kg/l =31 Bè a temperatura ambiente) facendo attenzione nel portare
il livello a mm. 5 sopra il limite dei separatori;
2. Lasciar
riposare la batteria per 15 minuti affinché l'elettrolito sia assorbito
dalle placche;
3. Versare altro elettrolito fino a raggiungere il
limite dei separatori;
4. Caricare la batteria per 6 ore con
intensità di corrente (=Ampere) pari a 1/10 della capacità della
batteria espressa in Ah (es.: Batteria da 60 Ah deve essere inizialmente
caricata a 6 A).
5. Durante la carica la temperatura
dell'elettrolito non deve eccedere i 50°C. Se necessario, calare o
temporaneamente interrompere la carica fino a raggiungere una
temperatura accettabile.
6. La carica sarà completa quando la
densità dell'elettrolito sarà uniforme e pari a 1,27-1,28 Kg/l e la
tensione (con raddrizzatore acceso) raggiungerà 2,6-2,7 V per ogni
elemento (15,5-16,5 V per batterie a 12 V).
IMPORTANTE! Lasciare la
batteria senza tappi durante la carica in modo da permettere la
fuoriuscita dei gas generati durante la fase di carica. Inoltre, lasciar
riposare la batteria per alcune ore prima di procedere
all'assemblaggio.
MODALITA' DI RICARICA
Se per motivi di
insufficiente uso o di insufficiente carica dovuta all'alternatore si
dovesse ricaricare la batteria, procedere nel seguente modo:
1.
Controllare il livello dell'elettrolito e, se necessario, riempire con
acqua distillata fino alla tacca max. del livello ossia mm. 15 oltre il
bordo superiore delle piastre;
2. Collegare il polo positivo (+)
della batteria con il polo positivo (+) del carica batterie e quindi il
polo negativo (-) della batteria con il polo negativo (-) del carica
batterie;
3. Attivare l'apparecchio utilizzando una corrente di
carica continua pari a 1/10 della capacità (es.: Una batteria da 50 Ah
50:10 = 5 A di corrente).
4. Durante il processo di carica la
batteria non deve superare il 50°C. In caso contrario, spegnere il
carica batterie.
La carica è terminata quando la batteria non assorbe
più corrente ossia va a zero (0).
N.B. : Le batterie devono essere
caricate solo con corrente continua.
IMPORTANTE! Osservare le norme
di sicurezza riportate sull'ultima pagina di questo catalogo.
INSTALLAZIONE
SUL VEICOLO
1. Prima di tutto spegnere il motore e tutti gli
eventuali assorbimenti di corrente;
2. Fare attenzione a non
provocare corto circuiti con gli attrezzi;
3. Togliere prima il
morsetto del polo negativo e poi quello del polo positivo;
4.
Controllare che la batteria non sia fissata alla base con delle viti ed
eventualmente liberarla;
5. Rimuovere la batteria dal vano;
6.
Togliere l'imballo della batteria nuova facendo attenzione a rimuovere
anche i copri-poli;
7. Pulire i poli ed ingrassarli con della
vaselina o alto grasso senza acido;
8. Posizionare la batteria nel
vano assicurandosi che sia ben ferma ed eventualmente fissarla;
9.
Collegare quindi prima il polo positivo e poi il negativo.
10.
Assicurarsi che i morsetti siano ben serrati ai poli.
AVVIAMENTO
ASSISTITO
Per causa della delicata elettronica dell'autoveicolo, in
generale l'avviamento assistito dovrebbe essere effettuato solamente
tramite collegamento ad una batteria esterna (Start booster)
Scollegando
i morsetti, un avviamento assistito da auto ad auto può generare picchi
di tensione, può danneggiare o addirittura distruggere l'elettronica
del veicolo.
Per l'avviamento assistito con dei cavi d'avviamento si
consiglia l'utilizzo dei cavi a norma (es. secondo DIN 72 553) e in ogni
caso attenersi alle istruzioni riportate di seguito:
ATTENZIONE:
Collegare solo batterie di uguale tensione nominale!
1. Spegnere
entrambi i motori dei veicoli!
2. Collegare i due poli positivi,
poi collegare il polo negativo dell'autoveicolo fonte ad un punto
metallico piano dell'autoveicolo ricevente a lato della batteria.
(Seguire le istruzioni del costruttore dell'autoveicolo).
3. Avviare
ora l'auto ricevente per max. 15 sec. Non avviare il veicolo fonte.
4.
Scollegare i morsetti separando i cavi in ordine inverso da quello
sopra descritto.
MANUTENZIONE
Le batterie sono considerate
"senza manutenzione" in ogni caso è sempre meglio prendersi cura della
batteria tenendo pulita la superficie e controllando regolarmente il
livello dell'elettrolito. Se necessario, aggiungere dell'acqua
demineralizzata: mai acido!
L'abbassamento del livello
dell'elettrolito in tempi lunghi è normale ma se ciò si verifica spesso
si dovrebbe far controllare l'alternatore da un esperto.
Lo stato di
carica della batteria può essere controllata con la misura della densità
acido. Se la densità acido è sotto 1,21 kg/I (o 1,18 kg/I con l'acido
di 1,23 kg/I si deve ricaricare la batteria. Con questa densità acido,
la batteria è protetta contro congelamento fino a - 15 ºC (con 1,28 kg/I
fino a -70 ºC).
MESSA FUORI SERVIZIO
Se il veicolo rimane
fermo per lunghi periodi è sempre meglio togliere la batteria, caricarla
e immagazzinarla in un luogo fresco.
Comunque, se la batteria rimane
fissata all'interno del veicolo, togliere il terminale negativo e
controllare periodicamente lo stato di carica.
UTILIZZAZIONE
Il
veicolo elettrico non va mai utilizzato fino alla completa scarica
della batteria. Per la migliore utilizzazione di questa, specie in
durata, la scarica dovrebbe limitarsi a circa il 80% della capacità in 5
ore. Il lavoro va quindi interrotto quando la densità del liquido negli
elementi scende ad un peso specifico di 1,13 ÷ 1,14 Kg./Lt. Se la
densità non viene misurata, il veicolo va fermato ai primi cenni di
abbassamento delle prestazioni e la batteria posta in carica
preferibilmente dopo qualche ora di riposo.
E' essenziale che la
batteria scarica non resti inutilizzata per più di 48 ore.
CARICA
Non
sottocaricare né sovraccaricare la batteria!
Durante la carica
controllare la temperatura dell'elettrolito che non deve superare i 45°C
La carica non deve essere né inferiore né superiore al necessario
in quanto, nel primo caso gli elettrodi si solfatano, nel secondo la
batteria si riscalda con conseguente danneggiamento.
La carica
iniziale può essere quella massima prevista di 0,16xC5 (capacità
massima)
E' essenziale però che l'amperaggio scenda a mano a mano che
procede la carica in modo che, quando la batteria raggiunge i 2,4 volt
per elemento, ed inizia l'ebollizione del liquido negli elementi, non
sia superiore a 0,04xC5.
La carica è completata quando la batteria
raggiunge i 2,7 V per elemento e la densità dell'elettrolito raggiunge i
1,27 ÷ 1,29 Kg./Lt.
RABBOCCO
Il rabbocco deve essere eseguito
dopo la carica e il livello dell'elettrolito deve essere di circa 5-7
mm. superiore al livello dei separatori. Il rabbocco eccessivo causa
tracimazione di elettrolito durante il servizio, con pericoli di
corrosione, perdita di isolamento elettrico e riduzione della capacità
della batteria. Per utilizzi normali, il consumo d'acqua è tale che
l'operazione di rabbocco può essere eseguita settimanalmente.
Norme
di sicurezza
Durante la fase di carica e di scarica,
le batterie sprigionano una mistura di gas all'idrogeno e ossigeno che
può risultare esplosiva. E' pertanto preferibile eseguire le operazioni
di carica e di collaudo in ambienti ben ventilati.
Tenere
le batterie lontane da scintille, fiamme, sigarette accese o altre fonti
di ignizione onde evitare che i gas sprigionati dalla batteria possano
provocare un'esplosione.
Mai fumare o permettere di fumare
nelle vicinanze di una batteria sotto carica. Anche la più piccola
scintilla può causare l'esplosione della batteria stessa.
Le batterie contengono elettrolito ossia una soluzione di acido
solforico che è pericoloso e corrosivo. Fare perciò molta attenzione a
maneggiare la batteria. Si consiglia l'uso di vestiario protettivo.
Indossare sempre una protezione per gli occhi ogni volta che si
maneggiano, caricano o controllano le batterie. Se l'elettrolito va a
contatto con gli occhi, lavarli accuratamente con un getto d'acqua
abbondante e farsi vedere da un medico.
L'elettrolito può
risultare nocivo se viene a contatto con la pelle, con i vestiti, scarpe
o superfici verniciate e non. In questo caso, lavare queste parti con
abbondante acqua. Come neutralizzatore si può usare una soluzione di
bicarbonato di sodio oppure ammoniaca diluita in acqua.
Le
batterie contengono piombo e acido solforico che possono inquinare
l'ambiente. Pertanto non disperderle o abbandonarle per le strade:
consegnale presso i centri specializzati.
Capitan Kurzillo- ASSISTENTE AMMINISTRATORE
- Messaggi : 2843
Data d'iscrizione : 18.10.09
Età : 68
Località : casale monferrato
Caratteristiche delle moto dei Membri
Moto:
Re: cosa c'è da sapere sulla batteria
Caspita che trattato di elettrotecnica Molto utile,io la batteria nei mesi di quasi fermo la tengo costantemente attaccata a un mantenitore
rebusau- MODERATORE
- Messaggi : 3117
Data d'iscrizione : 20.10.09
Età : 70
Località : Motor Valley
Caratteristiche delle moto dei Membri
Moto: BMW R 1200 RT 2009 FULL OPTIONAL
Re: cosa c'è da sapere sulla batteria
Bella "relazione"!
Ma nel caso delle ultime batterie al gel un "cristiano" che può fare
Purtroppo parlo ovviamente per esperienza diretta, nelle ultima moto, CBF600S e DEAUVILLE 700 ho avuto problemi di avviamento dopo alcuni giorni di fermo.
In poche parole lasciavo la moto per 3÷4 giorni ferma e poi massimo due colpi di motorino di avviamento. Dopo inutile insistere tanto la centralina e già in tilt.
Ho risolto il problema da un paio di mesi, arrivo in garage e attacco la batteria al carica batteria-mantenimento, ho montato gli attacci fissi e ho risolto; non devo neanche smontare la sella.
Certo che se mettessero batterie con un amperaggio più alto......
Ah l'elettronica ...... ma quando rompe
Ps. per quanto riguarda il collegamento con i cavi, a cui magari facciamo ricorso per disperazione, ho letto che può portare alla distruzione di una o più piastre interne (elementi) poichè si ha una passaggio di corrente molto più elevato all'atto dell'accensione (momento di maggiore assorbimento) a differenza di una carica pari ad 1/10 della capacità della batteria. In altre parole la corrente fluisce violentemente attraverso la batteria scarica con possibil danni.
Forse conviene ricorrere a tale metodo solo se disperati!
Ma nel caso delle ultime batterie al gel un "cristiano" che può fare
Purtroppo parlo ovviamente per esperienza diretta, nelle ultima moto, CBF600S e DEAUVILLE 700 ho avuto problemi di avviamento dopo alcuni giorni di fermo.
In poche parole lasciavo la moto per 3÷4 giorni ferma e poi massimo due colpi di motorino di avviamento. Dopo inutile insistere tanto la centralina e già in tilt.
Ho risolto il problema da un paio di mesi, arrivo in garage e attacco la batteria al carica batteria-mantenimento, ho montato gli attacci fissi e ho risolto; non devo neanche smontare la sella.
Certo che se mettessero batterie con un amperaggio più alto......
Ah l'elettronica ...... ma quando rompe
Ps. per quanto riguarda il collegamento con i cavi, a cui magari facciamo ricorso per disperazione, ho letto che può portare alla distruzione di una o più piastre interne (elementi) poichè si ha una passaggio di corrente molto più elevato all'atto dell'accensione (momento di maggiore assorbimento) a differenza di una carica pari ad 1/10 della capacità della batteria. In altre parole la corrente fluisce violentemente attraverso la batteria scarica con possibil danni.
Forse conviene ricorrere a tale metodo solo se disperati!
Antonio1460- MOTOTURISTA NOVELLO
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Re: cosa c'è da sapere sulla batteria
antonio,io uso per il fermo stagionale (poco)il mantenitore.fà dà caricabatteri se necessario,e una volta raggiunta la carica là mantiene con l'invio di 1mha,che mantiene il gel morbido,non permettendogli di rassodarsi
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Re: cosa c'è da sapere sulla batteria
Ciao Antonio
Per i cavi si ricorre solo in casi estremi,quando la batteria è KO e non tiene neanche la carica.Io mi sono anche fatto 2 cavetti che li tengo sempre con me perchè metti la sfiga che rimani senza corrente quando sei in giro,se non hai i cavi non la metti in moto a spinta in quanto la pompa elettrica della benzina non pompa.
Seconda cosa mi sembra strano che dopo 3/4 giorni tu abbia la batteria bassa,o è una batteria un poco farlocca,come si dice dalle mie parti,oppure hai qualche assorbimento anomalo sulla moto.Con la mia stavo anche una settimana senza avviarla e come carica di batteria era sempre ottima,non ho mai faticato a fare anche 2 avviamenti consecutivi.In inverno la tengo anch'io sotto manutentore poichè gli avviamenti sono molto pochi.
Potresti anche provare a vedere che assorbimento ha la moto da spenta : devi staccare il cavo del polo negativo dalla batteria e mettere in serie un tester con amperometro e l'assorbimento dovrebbe essere di pochi mA.Io non l'ho mai fatto ma mi hai dato una buona idea,ora vado a provare.........
Per i cavi si ricorre solo in casi estremi,quando la batteria è KO e non tiene neanche la carica.Io mi sono anche fatto 2 cavetti che li tengo sempre con me perchè metti la sfiga che rimani senza corrente quando sei in giro,se non hai i cavi non la metti in moto a spinta in quanto la pompa elettrica della benzina non pompa.
Seconda cosa mi sembra strano che dopo 3/4 giorni tu abbia la batteria bassa,o è una batteria un poco farlocca,come si dice dalle mie parti,oppure hai qualche assorbimento anomalo sulla moto.Con la mia stavo anche una settimana senza avviarla e come carica di batteria era sempre ottima,non ho mai faticato a fare anche 2 avviamenti consecutivi.In inverno la tengo anch'io sotto manutentore poichè gli avviamenti sono molto pochi.
Potresti anche provare a vedere che assorbimento ha la moto da spenta : devi staccare il cavo del polo negativo dalla batteria e mettere in serie un tester con amperometro e l'assorbimento dovrebbe essere di pochi mA.Io non l'ho mai fatto ma mi hai dato una buona idea,ora vado a provare.........
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Re: cosa c'è da sapere sulla batteria
Oramai la sto usando meno prima! In pratica la uso due giorni alla settimana, anche se piove, e ogni volta che la lascio l'attacco al carica batteria/mantenimento così non ho sorprese.
Quando la mattina vado a mettere in moto deve......
Quando la mattina vado a mettere in moto deve......
Antonio1460- MOTOTURISTA NOVELLO
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Re: cosa c'è da sapere sulla batteria
Posso essere d'accordo che è un po' anomalo, ma lo stesso difettuccio c'era anche sulla CBF.
Altra cosa che poi vi capiterà quando la lasciate ferma (e parlo di pochi giorni perchè al massimo si tratta di una settimana): mettete in moto, tutto ok, dopo poco il minimo crolla e si spegne. E prima di rimetterla in moto sono diversi tentativi. Qualcuno dice che si forma condensa nell'iniettori, altri dicono che la benzina decade, fatto sta che lo stesso difetto l'hanno anche altre moto con l'iniezione.
Comunque tutto ricade sulla batteria e non penso di avere un assorbimento anomalo però lo devo accertare in modo scientifico
Altra cosa che poi vi capiterà quando la lasciate ferma (e parlo di pochi giorni perchè al massimo si tratta di una settimana): mettete in moto, tutto ok, dopo poco il minimo crolla e si spegne. E prima di rimetterla in moto sono diversi tentativi. Qualcuno dice che si forma condensa nell'iniettori, altri dicono che la benzina decade, fatto sta che lo stesso difetto l'hanno anche altre moto con l'iniezione.
Comunque tutto ricade sulla batteria e non penso di avere un assorbimento anomalo però lo devo accertare in modo scientifico
Antonio1460- MOTOTURISTA NOVELLO
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Re: cosa c'è da sapere sulla batteria
La mia sta ferma (in box non riscaldato) anche più di 15 gg con queste temperature milanesi, ma ultimamente parte al primo colpo.. Lo scherzo di partire e poco dopo spegnersi e faticosa ripartenza, mi è capitato l'anno scorso una volta sola.. Ora però mi tocco!!!
Re: cosa c'è da sapere sulla batteria
Se la moto rimane ferma per lunghi periodi la pompa benzina si vuota e per riempire lei,il condotto benzina e tutte le altre cose bisogna insistere un poco più a lungo sull'avviamento.Una cosa che faccio io è quella di accendere il quadro della moto e si sente subito il sibilo della pompa che dopo poco si spegne,a questo punto staccare e riattaccare il bottone rosso sulla destra,quello che serve a spegnere la moto con chiave inserita,e si risente la pompa che va e poi si stacca.Fate questa operazione 3 o 4 volte e vi garantisco che parte al primo colpo Provare per credere.
L'ultima volta che l'ho messa in moto dopo 2 mesi,usando quel procedimento si è avviata subito e non ha avuto cali come mi era successo in precedenza.Per cali intendo un calo di alimentazione,ho dovuto fare alcuni avviamenti perchè rimanesse in moto,presumo a causa della bassa pressione della benzina,e una volta in pressione giusta tutto è andato a posto.
L'ultima volta che l'ho messa in moto dopo 2 mesi,usando quel procedimento si è avviata subito e non ha avuto cali come mi era successo in precedenza.Per cali intendo un calo di alimentazione,ho dovuto fare alcuni avviamenti perchè rimanesse in moto,presumo a causa della bassa pressione della benzina,e una volta in pressione giusta tutto è andato a posto.
rebusau- MODERATORE
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Re: cosa c'è da sapere sulla batteria
Eseguita or ora la prova ma il consumo con tutto spento è talmente irrisorio che il mio tester non riesce neanche a segnarlo,con acceso solo il quadro e logicamente il fanale,il consumo si aggira sui 5/6 Ah.
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Re: cosa c'è da sapere sulla batteria
Caspita ...ma questo è un vero e proprio salotto della cultura motociclistica ,questo è un trattato di motoristica pura,questo è musica per le mie orecchie!!!!
ma vieni Sauro....con la storia della massa(bottone rosso)e ha ragione nella sua teoria,perche'cosi'facendo si da'modo alla pompa di ricaricare due volte la benza,perche'quello spegnimento che riferisce Antonio è proprio dovuto a quello,lasciando la moto ferma per piu'giorni,la pompa non comprimendo piu',fa'pian piano evaporare o ritornare la benza,tanto è che mio amico meccanico anni fa'per un problema simile ad una mia auto mi mise su'una valvola di NON ritorno vicino al filtro del gasolio,praticamente faceva andare avanti il gasolio ma non lo faceva ritornare indietro,la macchina la notte da fermo svutava il tubo della mandata e la mattina partiva ma partiva come un'ubriaca perche'aveva aria e gasolio,con quella valvola dopo mezzo giro girava come un'orologio.
Per la batteria di Antonio credo che abbia lo stesso mio problema,la tua moto l'hai presa usata?perche'telo chiedo?ti spiego.
Io la mia l'ho presa usata,aveva 2000 km e il vecchio proprietario ha pensato bene nel fermo invernale di smontare la batteria e lasciarla da parte senza mai caricarla...risultato?le batterie al gel quando vanno giu'si rovinano,la mia batteria non va'oltre la settimana...io uso il mantenitore,ogni 4-5 gg lo metto su'per un giorno e poi lo tolgo.secondo me'hai avuto lo stesso problema.
Occhio ad usare il mantenitore per batterie al gel.
E bravo Sauro
Enzo
ma vieni Sauro....con la storia della massa(bottone rosso)e ha ragione nella sua teoria,perche'cosi'facendo si da'modo alla pompa di ricaricare due volte la benza,perche'quello spegnimento che riferisce Antonio è proprio dovuto a quello,lasciando la moto ferma per piu'giorni,la pompa non comprimendo piu',fa'pian piano evaporare o ritornare la benza,tanto è che mio amico meccanico anni fa'per un problema simile ad una mia auto mi mise su'una valvola di NON ritorno vicino al filtro del gasolio,praticamente faceva andare avanti il gasolio ma non lo faceva ritornare indietro,la macchina la notte da fermo svutava il tubo della mandata e la mattina partiva ma partiva come un'ubriaca perche'aveva aria e gasolio,con quella valvola dopo mezzo giro girava come un'orologio.
Per la batteria di Antonio credo che abbia lo stesso mio problema,la tua moto l'hai presa usata?perche'telo chiedo?ti spiego.
Io la mia l'ho presa usata,aveva 2000 km e il vecchio proprietario ha pensato bene nel fermo invernale di smontare la batteria e lasciarla da parte senza mai caricarla...risultato?le batterie al gel quando vanno giu'si rovinano,la mia batteria non va'oltre la settimana...io uso il mantenitore,ogni 4-5 gg lo metto su'per un giorno e poi lo tolgo.secondo me'hai avuto lo stesso problema.
Occhio ad usare il mantenitore per batterie al gel.
E bravo Sauro
Enzo
Re: cosa c'è da sapere sulla batteria
Quello della pompa benzina era un problema che avevo sul deltaplano,ogni volta che andavo a metterlo in moto dopo 5 o 6 giorni e avendo il serbatoio in basso sotto al motore,la pompa si svuotava.Essendo una pompa pneumatica che funzionava solo a motore avviato ho risolto versando un goccio di benzina dove entravano i fili dell'acceleratore sul carburatore,bastava solo che il motore facesse alcuni giri che la pompa era già piena e la vaschetta del carburatore in pressione.Cosa simile sulla dea,basta solo mandare in pressione il circuito.
rebusau- MODERATORE
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Re: cosa c'è da sapere sulla batteria
"cannolo siciliano" !!! da come scrive .........il kurz sembra che se ne intenda di meccanica
mha
mha
guidopiano- MOTOTURISTA NOVELLO
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Re: cosa c'è da sapere sulla batteria
guidopiano ha scritto:"cannolo siciliano" !!! da come scrive .........il kurz sembra che se ne intenda di meccanica
mha
Il nostro Capitano è un grande un pozzo di informazione
Enzo
Re: cosa c'è da sapere sulla batteria
a me sa che è bravissimo nel copia e incolla
guidopiano- MOTOTURISTA NOVELLO
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Re: cosa c'è da sapere sulla batteria
guidopiano ha scritto:a me sa che è bravissimo nel copia e incolla
Certo che bisogna anche andare a cercare per fare il copia e incolla
rebusau- MODERATORE
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