pirateria informatica,italia tra le più colpite

l progresso tecnologico, si sa, ha i suoi pregi e difetti: e se da un lato possiamo dire che l’Italia è un paese tecnologicamente avanzato, dall’altro paga il dazio risultando tra le nazioni più contaminate da virus e affini.

La capitale Roma è infatti giunta al quinto posto in una non proprio gratificante classifica stilata da Symantec azienda produttrice dell’arcinoto Norton Antivirus, ovvero quella relative alle città con maggior numero di bot, termine che sta ad indicare i computer che i pirati utilizzano da tramite per far partire gli attacchi informatici.

L’Italia è inoltre risultata a buon punto, ma non c’è ragione alcuna di vantarsene, anche nella categoria spammer: nel corso della stessa ricerca è infatti emerso che ben il 3% della posta elettronica spazzatura mondiale ha origine dal nostro paese.

A livello mondiale la situazione non è comunque delle più felici: nel corso del 2010 sono state infatti registrati innumerevoli attacchi soprattutto a carico di smartphone e tablet, più vulnerabili dei personal computer, e un 93% di aumento negli attacchi web-based, catalizzati soprattutto attraverso falsi indirizzi Internet abbreviati.