Interfono

Copiato dalla rete e postato per chi ancora non ha scoperto questo magnifico oggetto.



L’interfono per la moto – dicono – è un accessorio
che in genere si acquista con la vecchiaia.
Almeno la pensano così i motociclisti duri e puri che considerano la
passeggera (o il passeggero, ché le donne motocicliste sono ancora più
tremende) come una zavorra al limite dell’inutilità, con l’esclusiva
funzione di bilanciare il peso della moto.
Non parliamo dei corsaioli o dei customisti, che inorridirebbero al
solo pensiero.

L’interfono – dicono – è una faccenda per
moto-turisti. Quelli che girano con transatlantici dotati di aria
condizionata, stereo, poggialattina, paralever, telelever, retromarcia,
ABS, navigatore satellitare.
L’interfono è una faccenda per moto-turisti vecchi, insomma.
Dicono.
Io non viaggio su un transatlantico, ma su un’enduro stradale di
media cilindrata. Non mi sento nemmeno tanto vecchio e mi piace
moltissimo viaggiare in moto da solo, cioè in compagnia dei miei
pensieri e delle emozioni che può regalarti un paesaggio, della pace e
della sicurezza che ti trasmette il borbottio regolare del motore quando
cammini su di una strada ben asfaltata.
Ma mi piace moltissimo anche viaggiare in compagnia, specialmente
quando la strada è tanta.
Ora la mia “zavorra” (che per fortuna ultimamente legge poco sul
blog) è una di poche parole. Una vera fortuna in certe situazioni.
Quando facciamo lunghe tappe sono io che cerco di fare due chiacchiere,
perché lei starebbe tranquilla in silenzio per ore. Non è che io sia un
grande chiacchierone, ma ti passa la voglia ad urlare come un
forsennato. Finisce sempre che ci si ferma per una sosta e ci si sfoga
nei pochi minuti di una sigaretta. Insomma quando l’ho portato a casa
lei mi ha guardato con sospetto. Probabilmente era terrorizzata
dall’idea di dover parlare, una volta per tutte. Ma alla fine ne è
rimasta entusiasta pure lei di questo interfono.
Il fatto è che non ho resistito e, con la scusa delle vacanze
imminenti, dell’utilità, della sicurezza e di tutte quelle balle che noi
uomini siamo pronti a tirare fuori quando si tratta di spendere in
giocattoli, me lo sono regalato.
Dico: un interfono-bluetooth-senza-fili che puoi interfacciare:

a) con
il telefonino;

b) con
il navigatore satellitare;

c) con
il lettore MP3;

d) altro
che sia bluetooth e che parli.

Anzi, se hai il navigatore ed il lettore MP3
integrato nel telefonino è pure più semplice. Una cosa fighissima, che
fa impallidire tutti i ritrovati tecnologici del Contevico.
Lo fissi a qualsiasi tipo di casco con una staffa in plastica e due
viti (non c’è bisogno di fare buchi: la staffa s’infila
nell’intercapedine tra il guscio del casco e l’imbottitura e io ho
provato l’aggeggio su un integrale, un modulare e su jet. Funziona!).
La conversazione si attiva automaticamente parlando ed il microfono è
molto sensibile ma, nello stesso tempo, schermato dal rumore del vento.
Se ti chiamano al telefonino o il navigatore ti dice che “tefi cirare
a testra”, la modalità conversazione si interrompe per poi riprendere
automaticamente quando uno dei due ricomincia a parlare. Se invece stai
usando l’MP3, quando parli la musica viene esclusa, così che puoi
cantare tu sulle note di Pupo o di Claudio Baglioni e far sentire alla
tua bella che ugola d’oro ha impalmato.
Lo distribuisce la CTE International e nel loro sito trovate l’elenco
dei rivenditori e il coupon da stampare per acquistarlo al
prezzo di lancio, che non è proprio basso basso: 209 euro.
L’unico difetto che ho riscontrato (oltre al prezzo,
s’intende) è nell’avvio automatico della conversazione quando si
viaggia a bassa velocità: bisogna parlare forte o premere il tasto di
conversazione manuale, altrimenti il microfono non parte o la
conversazione s’interrompe dopo i 15 secondi in cui il sistema pensa che
tutti facciano silenzio. Ma basta trovare la posizione giusta del
microfono o togliere la spugna protettiva ed il problema è facilmente
risolvibile.
La cosa simpatica è che il dispositivo si può utilizzare anche da una
moto ad un’altra se si rimane entro un raggio di una decina di metri.
Utilissimo se si viaggia su un itinerario poco conosciuto da uno dei due
motociclisti o per coordinarsi in città se siete all’inseguimento di un
rapinatore o state fuggendo dopo un colpo in banca. Voi e il palo,
s’intende!
Insomma ho un nuovo giocattolo. Stamattina, ore 0715, di strada per
l’ufficio, ho provato ad attivare il telefonino con la chiamata vocale.
Una bomba. Funziona una meraviglia.
La mia “zavorra” dormiva ancora mentre ha risposto. Ho riattaccato.
Ma non diteglielo!




Enzo:
Io personalmente ho avuto il BT1 e poi sono passato a Cardo SCALA RIDER che in differenza del BT2 ha l'astina rigida e la staffa piu'solida e visto che ormai siamo un gruppetto consolidato magari se lo compra qualche altro possiamo dialogare anche tra moto e moto nei nostri viaggi,in piu'chi non ha la radio in moto e vuole musica mentre è solo è dotato di radio stereofonica che funziona perfettamente,il vox si apre molto piu'facilmente del BT1 che per Aprirlo bisognava o fischiare o gridare come un pazzo.
Aggiungo per quei pochi che non lo sanno per informazione,che questi interfoni sono Bluetooth(tecnologia senza fili),lo SCALA RIDER puo'interfacciare un cellulare a testa(guidatore e passeggero),mentre il BT1 solo guidatore,e si puo'collegare per ascoltarlo nelle auricolari i gps dotati di questa funzione!
Unica nota negativa dell'uno e dell'altro e che potete ascoltare anche la zavorra


Enzo

Possiedo un BT1 e tutto quello detto da Enzino è vero.Per attivare il microfono o si fischia o si urla e dopo 15 secondi si stacca e bisogna riurlare,però si interfaccia bene con il GPS e il cellulare.Una cosa che ho riscontrato collegandolo con il Garmin è che dopo un certo lasso di tempo mai uguale si sconnette dal bluetooth e devo ricollegarlo.Rifare il collegamento è semplice ma mi capita sempre quando deve darmi delle indicazioni.
Non so se sia una " caratteristica " del BT1 ma fintanto che va non ne ho voglia di spendere altri soldi e me lo tengo.Altra cosa : la durata della batteria è superiore alla settimana usato tutti i giorni e con la zavorrina che tace poco
Io parlo poco e lei molto allora proporrei a Enzo di fare cambio di zavorrine ( solo per la moto ) considerato che Rita parla poco andremo daccordissimo

Ciao Sauro,
se il tuo BT1 perde il bluetooth non va'bene è ha problemi...il mio non lo ha mai perso,lo sai che se vai da un rivenditore autorizzato o deve lo hai comprato con scontrino te lo cambiano?a me lo hanno cambiato nuovo di pacca dopo un'anno e mezzo che lo avevo.
Il Cardo scala rider 2 invece ha la stessa robustezza del BT1 ma è regolato in modo diverso,non cè bisogno di gridare per aprirlo,inpiu' ha la radio e pui usarlo moto moto per non so'quanti metri ma credo 250-500.

Enzo

Lo presi su internet quando comprai la moto e ormai la garanzia è scaduta,sono 3 anni già.

Enzo non tentarmi io per quei gadget li' vado fuori di testa e fin da quando l'ho visto sul mercato sto cercando in tutti i modi di trattenermi ma sono quasi convinto che prima o poi cedo........e allora farò come Tafazzi

Non voglio tentarti,i soldi sono soldi,si ma ti immagini moto moto nel lunedi'dei barbieri che replicheremo a maggio??

Enzo